Cè qualcosa che non mi ha mai convinto nel utilizzo del copyright.
Non voglio dire che credo non sia giusto attribuire un valore alle cose, un prezzo alle prestazioni o una retribuzione ad un lavoro, sono tutte cose giuste e sacrosante.
Quello che non mi convince è quella possibilità di nascondersi dietro questa dicitura, la possibilità di abusare del senso di rispetto che ne costituisce le fondamenta per fregiarsi di titoli a servizio della sola pubblicità.
Il diritto d'autore è l'istituto giuridico che ha lo scopo di tutelare i frutti dell'attività intellettuale attraverso il riconoscimento di una serie di diritti (di carattere morale e patrimoniale) all'autore originario dell'opera.
Ma l'autore morale e patrimoniale originario dell'opera non ha forse creato la sua opera grazie a influenze dirette o indirette che ha incontrato durante la sua vita, tra cui anche opere fatte da atri autori consapevoli o inconsapevoli?!?
Qualsiasi cosa facciamo è frutto di influenze e quindi di possibili diritti d'autore che non saranno mai misurabili.
Il diritto d'autore è una tutela ma anche un diritto unilaterale applicato di fatto ad un concetto di tipo "uno a molti".
Quello che restituisce valore al diritto d'autore, come per molte altre situazioni nella nostra vita è l'onestà intellettuale di chi lo richiede o di chi ne valuta l'applicazione, onestà intellettuale che però non è regolata da nessun ente o istituto, perchè se lo fosse anche il concetto di lucro inizierebbe ad aver etica.
Non voglio dire che credo non sia giusto attribuire un valore alle cose, un prezzo alle prestazioni o una retribuzione ad un lavoro, sono tutte cose giuste e sacrosante.
Quello che non mi convince è quella possibilità di nascondersi dietro questa dicitura, la possibilità di abusare del senso di rispetto che ne costituisce le fondamenta per fregiarsi di titoli a servizio della sola pubblicità.
Il diritto d'autore è l'istituto giuridico che ha lo scopo di tutelare i frutti dell'attività intellettuale attraverso il riconoscimento di una serie di diritti (di carattere morale e patrimoniale) all'autore originario dell'opera.
Ma l'autore morale e patrimoniale originario dell'opera non ha forse creato la sua opera grazie a influenze dirette o indirette che ha incontrato durante la sua vita, tra cui anche opere fatte da atri autori consapevoli o inconsapevoli?!?
Qualsiasi cosa facciamo è frutto di influenze e quindi di possibili diritti d'autore che non saranno mai misurabili.
Il diritto d'autore è una tutela ma anche un diritto unilaterale applicato di fatto ad un concetto di tipo "uno a molti".
Quello che restituisce valore al diritto d'autore, come per molte altre situazioni nella nostra vita è l'onestà intellettuale di chi lo richiede o di chi ne valuta l'applicazione, onestà intellettuale che però non è regolata da nessun ente o istituto, perchè se lo fosse anche il concetto di lucro inizierebbe ad aver etica.